Come guarire dalla Sindrome del piriforme: i consigli dello Studio Delos

Il muscolo piriforme fa parte della muscolatura esterna dell’anca, si situa nella parte più profonda, al di sotto del piano dei glutei. La sua funzione è quella di ruotare esternamente il femore, e abdurlo, cioè allontanarlo dall’asse del corpo e stabilizzare l’articolazione dell’anca.

Il nervo sciatico è il nervo più lungo e voluminoso del corpo, emerge come tronco unico ai lati dell’osso sacro, passa attraverso il grande foro ischiatico andando a imboccare il forame infrapiriforme, trovandosi quindi al di sotto del margine inferiore del muscolo piriforme nella sua uscita dal bacino.

Proprio in questa porzione il muscolo, contraendosi in modo anomalo, può andare ad occupare lo spazio dedicato al decorso del nervo.

Ringraziamo il Dottore Luigi Loreto per le sue preziose informazioni su come guarire dalla sindrome del piriforme. Non esitate a contattare lo Studio Delos a Napoli per una prima visita gratuita.

Causa:

La compressione del nervo sciatico da parte del muscolo piriforme può dipendere da:

  • alterazioni congenite;
  • presenza di un importante trauma al gluteo;
  • ipertrofia del muscolo piriforme per eccessivo utilizzo;
  • esiti di iniezioni intramuscolari in sede glutea;
  • uno spasmo del muscolo piriforme di origine idiopatica;
  • dismetrie degli arti inferiori (differenza di lunghezza dei segmenti ossei delle gambe);
  • posture non corrette.

Fattori di rischio:

  • lavoro sedentario;
  • sesso femminile con età media di 38 anni;
  • sport quali : ciclismo, equitazione , corsa a lunga distanza.

Sintomi:

Un dolore alla natica e nella zona dell’anca, spesso si tratta di formicolii o intorpidimento dei nervi, rientrano tra i sintomi della sindrome del piriforme. Talvolta, dal gluteo il dolore si irradia nella parte posteriore della coscia e lungo la gamba. La sensibilità alla palpazione è solitamente moderata. Il dolore può presentarsi quando ci si alza dal letto, con peggioramento durante i movimenti e nella posizione da seduti.

I sintomi principali della sindrome del piriforme sono:

  • Dolore locale nella regione glutea: spesso avvertito come dolore “profondo” che tende a irradiarsi nella parte posteriore dell’arto inferiore, nei casi più gravi arriva fino al piede;
  • Formicolio: sia locale che irradiato;
  • Bruciore: sia locale che irradiato;
  • Aumento del dolore dopo una seduta prolungata;
  • Ridotto range di movimento dell’articolazione dell’anca.

Diagnosi:

La sindrome del piriforme deve essere diagnostica sulla base dell’integrazione tra quadro clinico riferito dal paziente e indagini strumentali di esclusione, in quanto un problema muscolare di questo tipo non è visibile in una risonanza magnetica o in una ecografia.
È necessario considerare il momento di comparsa dei sintomi, delle posizioni e delle attività della vita quotidiana che evocano il dolore, di quelle che lo migliorano, la risposta ai farmaci, quali strategie utilizza il paziente per avere sollievo.
Le attività che possono stimolare i sintomi sono, per esempio, stare seduti per tanto tempo, la guida, accavallare le gambe, stare tanto tempo in piedi, lo squat in palestra, la corsa o cambiare la posizione dopo averne mantenuta una specifica.

4 Trattamenti consigliato dallo Studio Delos:

Attraverso un esame obiettivo e a test di stimolo specifici si procede ad una diagnosi della sindrome. Il trattamento include il riposo, sedute di stretching e esercizi specifici per l’anca posteriore e il muscolo piriforme. Anche l’uso di FANS può essere utile per avere un sollievo dal dolore.
Quello che serve veramente è affidarsi a un professionista per gestire adeguatamente le fasi della sindrome del piriforme e per la prevenzione di ulteriori problemi.

Tra le varie tipologie di trattamento abbiamo :

  1. La “tecar”, che utilizza correnti elettromagnetiche per aumentare la circolazione sanguigna e il flusso linfatico, aiuta a ridurre il dolore e l’infiammazione.
  2. La “terapia manuale” comprende il massaggio e la manipolazione dei tessuti molli e delle articolazioni per migliorare la mobilità e il flusso sanguigno.
  3. Le “tecniche miofasciali” trattano le contratture muscolari e le aderenze che causano il dolore e la limitazione della mobilità.
  4. Gli esercizi di “stretching” e di rafforzamento dei muscoli dell’anca e nello specifico del piriforme servono ad allungare e rinforzare il muscolo piriforme e a ridurre, di conseguenza, la compressione del nervo sciatico. Attenzione, perché gli esercizi di rafforzamento dei muscoli dell’anca e della schiena sono veramente utili per prevenire la sindrome del piriforme.

La tecar terapia affiancata alla terapia manuale e alle tecniche miofasciali, insieme all’esercizio terapeutico, collaborano tra loro nel trattamento della sindrome del piriforme. È fondamentale lavorare con professionisti specializzati come i fisioterapisti dello Studio Delos per sviluppare un piano di trattamento personalizzato e sicuro.