Imballare i mobili per un trasloco è una delle operazioni più delicate e importanti dell’intero trasloco: ne va della vostra serenità, così come ne va del vostro stipendio scegliere professionisti che vi faranno spendere un occhio della testa per il trasferimento dei vostri beni.
Niente paura, qui abbiamo tutte le soluzioni per le vostre necessità, proprio per voi che volete unire il fai da te nell’imballaggio per risparmiare un po’ a soluzioni di trasporto professionali, assicurate e effettuate da ditte competenti che vi costeranno fino al 70% in meno rispetto alle scelte classiche.
Vi chiedete come sia possibile? Continuate a leggere.
Come imballare gli oggetti fragili per un trasloco: consigli per evitare danni
Partiamo dai primi step: in che ordine imballare gli oggetti.
Se un trasloco può essere animato dalle migliori aspettative – e in genere è così – e può riservare anche momenti divertenti, è anche vero che può invece risultare stressante e in certi casi anche un po’ pericoloso. Esistono infatti delle accortezze che permettono di proteggere i beni fragili e delicati, così come i mobili, per evitare danni irreparabili o danneggiamenti seri.
La prima cosa da fare in un trasloco, quindi, è quella di considerare il fatto che ogni materiale richiede precauzioni e modalità di imballaggio differenti: questo comporta la necessità di fare prima un’accurata selezione di tutti i propri beni.
Generalmente si parte dai materiali più fragili – ad esempio bicchieri o piatti – , che andranno chiaramente imballati con maggiore cura. Tali oggetti vanno solitamente protetti singolarmente, isolati dagli altri anche all’interno dello stesso scatolone (che si raccomanda di scegliere di dimensioni adeguate, soprattutto senza eccedere con gli spazi liberi per evitare spostamenti e vibrazioni eccessive degli oggetti all’interno).
Per proteggere gli oggetti più delicati si sceglie abitualmente il pluriball: curatevi di foderarci il fondo dello scatolone come prima cosa, poi inseritene un paio di fogli fra piatto e piatto o bicchiere e bicchiere, e coprite poi bene le pareti della scatola.
È fondamentale sfruttare al meglio lo spazio della scatola, per cui va trovato il modo corretto di inserire gli oggetti: in base a questa logica i piatti, ad esempio, andrebbero inseriti in verticale. Se non c’è disponibilità di pluriball, il confezionamento degli oggetti può avvenire tranquillamente con la classica carta da imballaggio.
È fondamentale sfruttare al meglio lo spazio della scatola, per cui va trovato il modo corretto di inserire gli oggetti: in base a questa logica i piatti, ad esempio, andrebbero inseriti in verticale. Se non c’è disponibilità di pluriball, il confezionamento degli oggetti può avvenire tranquillamente con la classica carta da imballaggio.
Una volta occupato il maggior numero di spazio possibile all’interno della scatola, vanno riempiti i piccoli vuoti rimasti (basta anche carta di giornale appallottolata) e poi va ricoperta con il pluriball anche la parte superiore dello scatolone, prima che venga chiuso. Al termine delle operazioni, scrivere sulla scatola “fragile” aiuterà chi si occuperà del trasporto a capire che dovrà maneggiare con maggiore cura quel collo.
Fanno parte delle parti “fragili” da dover imballare con cura anche oggetti di grandi dimensioni come gli specchi, nonché parti di mobili come le ante in vetro, che dovrebbero seguire lo stesso iter di imballaggio riservato agli oggetti più piccoli e con maggior rischio di danneggiamento. Gli scatoloni che ospiteranno tali ante potranno contenere anche tutti gli oggetti di ferramenta che serviranno a rimontare il mobilio una volta terminato il trasloco, con l’unica accortezza di inserire tali parti prima in un piccolo contenitore, e solo dopo nello scatolone.
Ci siamo, è tutto imballato: ecco il consiglio per traslochi low cost sicuri e professionali!
Mentre preparate tutto per il trasloco – o ancora prima, sarebbe decisamente meglio! – , iniziate a cercare chi se ne dovrà occupare: effettuare un trasloco in solitaria, soprattutto se si è in città, non è cosa né pratica né agevole, anche perché esistono dei documenti che potrebbero essere necessari (ad esempio permessi ZTL, richiesta di occupazione di suolo pubblico per caricare e scaricare i mobili etc) o magari dei macchinari che potrebbero facilitare notevolmente il tutto, evitando anche rischi di danneggiamento dei beni (è il caso ad esempio delle piattaforme elevatrici, che consentono di raggiungere i piani più alti dei palazzi senza rischiare di portare tutto in ascensori o per le scale).
Perciò è bene contattare aziende che si occupano esclusivamente di traslochi, affinché sappiano già come muoversi e cosa fare, anche a livello burocratico, se necessario. In genere le aziende specializzate costano, ed è qui che spesso si arena la nostra voglia di contattarle. Esiste però un modo per risparmiare fra il 45 e il 70% sul trasloco, usufruendo comunque di servizi di prima classe, in totale sicurezza, erogati da professionisti dei traslochi.
Come? Sul web esistono numerose piattaforme che si occupano di traslochi, come Macingo.com: ti permettono di inserire una richiesta per ottenere preventivi gratuiti di traslocatori che stanno già effettuando consegne e traslochi nella tua zona. Questo, per loro si riduce in una minore spesa (sono già in zona, effettuano meno viaggi riempiendo meglio i camion, risparmiano tempo, hanno già personale sul posto etc) e per te… anche! I traslochi low cost non sono mai stato così sicuri né così professionali, come lo sono da quando esistono questa tipologia di piattaforme: meno spese per i traslocatori diventa meno esborso per te, con prezzi tagliati mediamente del 50%, pur essendo serviti da ditte assicurate (e quindi con una protezione in più per i tuoi beni) e professionali, che sanno come muoversi a livello burocratico e, fisicamente, per le vie della città.
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