La caffeina fa male ? Ecco la verità

Il caffè è una bevanda apprezzata in tutto il mondo. Può essere preparata in svariati modi ed è consumata abitualmente secondo diversi metodi di preparazione che variano dalla classica moka, fino al caffè turco e pressoché a qualunque latitudine. Le sue qualità energizzanti sono ormai note da tempo anche se è opinione comune che siano accompagnate anche da alcune controindicazioni. Insomma, la caffeina fa davvero male o si tratta solo di una leggenda metropolitana? E inoltre, può causare dipendenza?

Riguardo il caffè e le sue proprietà e controindicazioni, sono stati effettuati una serie di esperimenti, più o meno di carattere attendibili, sin dal diciottesimo secolo. Riguardo il suo conto, in effetti, ne sono state dette di tutti i colori: dal fatto che potesse essere cancerogeno sino al fatto che aiuti a preservare l’integrità del DNA.

Tutta la verità sulla caffeina

Come evidenziato da Wikipedia, la caffeina, nota anche come teina, è un alcaloide naturale presente non solo nella pianta del caffè ma anche in quella del cacao, del tè e del guaranà (e nelle relative bevande derivanti). La molecola della caffeina venne isolata da un chicco di caffè per la prima volta nell’ormai remoto 1819, grazie al lavoro del chimico tedesco Friedlieb Ferdinand Runge.

Nell’ambito della natura, la funzione della caffeina è sorprendente: essa funziona come una sorta di insetticida naturale, in grado di fungere dunque come una vera e propria difesa di queste piante verso potenziali pericoli. Per quanto riguarda l’essere umano, si tratta a tutti gli effetti di una sostanza psicoattiva e più precisamente stimolante.

Pur essendo legale in tutti i paesi del mondo, di fatto la caffeina è una sostanza stupefacente, capace di causare una vera e propria dipendenza, definita “caffeinismo”.

La caffeina è “quasi” una droga con effetti benefici

Anche se può sembrare esagerato, la caffeina presenta molte similitudini con le droghe. Va detto che questa sostanza, assunta in qualità abnormi, può causare problemi capaci di portare alla morte anche un essere umano. 10 grammi di caffeina pura infatti, potrebbero facilmente portare a un arresto cardiaco di un qualunque soggetto umano.

Naturalmente è pressoché impossibile giungere a questi livelli assumendo derivati come bevande quali tè o caffè. Per quanto riguarda i benefici invece, l’assunzione regolare di quantità modeste sono provate da molte ricerche. Secondo esse, il consumo regolare di caffeina aiuta a contrastare effetti di malattie come Alzheimer o Parkinson (anche se i reali motivi di tale effetto non sono del tutto ancora chiari).

Assumere caffè durante la giornata inoltre, aiuta a mantenere i ritmi cardiaci regolari e dunque a contrastare diversi problemi a livello cardiocircolatorio. Il caffè era considerato dai nostri nonni  un ottimo rimedio contro il mal di testa ed un fondo di verità esiste, in quanto la caffeina ha il potere di vasocostrittore. Esso dunque, agisce come un leggero analgesico ed esistono medicinali in commercio che la contengono e sono indicati per, appunto, le affezioni dolorose di ogni genere.

E’ importante sottolineare come il contenuto di caffeina vari molto anche in base al metodo che viene utilizzato per preparare il caffè. Al contrario di quanto si pensi, ad esempio, una tazza di caffè moka contiene molta più caffeina di un espresso al bar (fonte LaBottegaDelBuonCaffe).

L’abuso della caffeina

Naturalmente, come la maggior parte di alimenti e sostanze, un abuso di caffè o tè può comportare problemi legati alla caffeina. Il più comune risulta essere l’insonnia, motivo per cui è fortemente sconsigliata l’assunzione di tale sostanza nelle ore serali. Legato al consumo di caffè, possono presentarsi problemi anche per le persone che soffrono di colon irritabile o patologie simili.

Se insonnia e dissenteria non sono fenomeni particolarmente preoccupanti, lo sono invece le altre patologie legate a un abuso di caffè. Si parla di tachicardie o aritmie anche piuttosto importanti, che possono avere esiti nefasti sulla salute di un soggetto. A poter soffrire di eventuali eccessi inoltre, potrebbero essere i reni, ma anche altre tipologie di problemi legati sia all’apparato respiratorio che ai muscoli.

Naturalmente si tratta di casi estremi e, assumere un paio di caffè al giorno, a parte dei casi di insonnia nelle persone soggetta a tale fenomeno, non causano particolari disagi. In conclusione, come per tutte le sostanze la sregolatezza crea disturbi, ma stiamo parlando di decine e decine di tazzine al giorno e non credo che ci siano consumatori così accaniti.