La storia del vetro di Murano, ha radici profondissime, nasce quasi per caso, sulle rive di un fiume in Siria, dove dei mercanti, diedero origine a questa splendida materia. Secondo altre tradizioni invece, il primo vetro di Murano, ebbe origine grazie agli scarti nei procedimenti per la fusione dei metalli. Questi erano principalmente presenti in Mesopotamia e in Egitto e si diffusero poi, in Europa Meridionale, fino ad arrivare in tutto il Mediterraneo. Il tutto, grazie al forte impulso dei Romani che permisero la propagazione del vetro in questione.
Ci sono varie tecniche per la lavorazione del vetro di Murano e tra queste, c’è anche quella della soffiatura nata in Palestina. Ovviamente, con il passar del tempo è stata poi perfezionata, dando vita a piatti e bicchieri dalle mille decorazioni o vasi dalle molteplici forme e colori.
I vetri artistici sono simbolo della città di Venezia e lo attestano molti documenti antichi, dove vi è la conferma della presenza delle fornaci lungo la strada dei vetrai a Murano. Dove ancora oggi, sono presenti molti laboratori di antica manifattura.
Con il passar del tempo, grazie anche all’inventiva di Angelo Barovier, vetraio di una famiglia muranese molto conosciuta, si connota una forte evoluzione dei metodi di lavorazione del vetro. Il tutto, fino ad arrivare all’ideazione di vetri di Murano dalla purezza inconfondibile, in cui i vetri appunto, divengono sottili e talmente belli, tanto da impreziosire le tavole dei ricchi europei. Sono tante le pratiche scorrette che tendono a rubare i segreti dei vetrai muranesi, ma nulla è mai riuscito a battere la tecnica ed i segreti tramandati da generazioni e generazioni dai vetrai di Murano.
La lavorazione del vetro di Murano
Nel XX secolo, i grandi maestri muranesi, hanno sviluppato dei movimenti artistici contemporanei, dedicandosi ad un artigianato sempre più sofisticato, nel pieno rispetto della tradizione del vetro di Murano.
Il vetro infatti, subisce un processo di lavorazione molto elaborato. La mescolatura e la lavorazione delle materie prime avviene sempre la sera e l’organizzazione del materiale avviene durante tutta la notte. Alle materie prime principali, si aggiungono poi dei consolidanti ed i coloranti che doneranno poi unicità al prodotto.
Il forno solitamente, scioglie le materie prime e gli operai del vetro il giorno seguente, trovano il materiale fuso e dunque, ben predisposto per la modellazione del vetro più amato nel mondo. Gli operai possono poi definire a freddo il vetro, procedendo alla levigatura e ad eventuali ultimazioni come ad esempio le personalizzazioni per richieste particolari. L’incisione su vetro di Murano invece, viene eseguita in laboratori diversi, in cui lavorano appositi decoratori specializzati in tale mansione sempre per garantire professionalità e perfezione.
Le diverse tecniche della lavorazione del vetro di Murano
Le tecniche di lavorazione del vetro di Murano sono tante e soprattutto diverse. Tutte ovviamente, conducono alla realizzazione di un prodotto finale elaborato, elegante ed affascinante. La tecnica del vetro soffiato risale al I secolo A.C. e veniva utilizzata sulle coste orientali del Mediterraneo. Questa metodologia rappresentò una delle più privilegiate per i vetrai di alto livello.
Nel corso del tempo, i maestri muranesi hanno affinato le loro abilità nella modellazione del vetro a caldo conosciuta meglio, come la tecnica della scultura. Quest’ultima è in circolazione a partire dagli anni Trenta ed occupa un ruolo centrale nel settore della creazione muranese.
Un’altra tecnica molto interessante, è quella delle perle vitree, cioè delle perline ottenute separando tubicini bucherellati e tirati in fornaci in una canna vitrea. Grazie a questa metodologia, si conferisce alla perla la forma che maggiormente di desidera. Solitamente si impiega per produrre perline o altre cose piccole, come fermacarte ed altri oggetti simili.
La tecnica di lavoro a lume, viene effettuata adoperando una canna di vetro colorata e lavorata con il fuoco da un cannello. È una tecnica che consente la realizzazione di oggetti in vetro di Murano e si qualsiasi forma si desideri.
L’incisione invece, rappresenta una tecnica che viene applicata su del cristallo incolore o poco colorato. C’è poi la decorazione a smalto, che invece riguarda una pittura decorativa operata con del materiale formato con gli stessi elementi della parete vitrea sulla quale viene applicata. Tra i vari oggetti più ambiti in vetro di Murano sul sito VDA Borella, noto shop certificato, ci sono sicuramente quelli relativi all’illuminazione, esistono infatti dei lampadari di cristallo o in vetro soffiato, tipici nella produzione del vetro di Murano.