Prezzo del fotovoltaico a 6 kW con accumulo: tutto quello che devi sapere

Mentre il mondo sembra aver finalmente preso la strada dell’energia sostenibile e rinnovabile, come puoi approfondire in questo articolo dedicato alla transazione ecologica, anche tu hai deciso di iniziato a pensare alla possibilità di installare un impianto fotovoltaico sul tetto della tua abitazione.

Certo, la scelta non è facile: sono tante le variabili in gioco e l’acquisizione del giusto mindset non è immediata.

Però, l’idea di risparmiare in bolletta, mentre diventi parte attiva di un cambiamento radicale, verso un futuro più sostenibile, ti alletta.

Così hai valutato l’idea di un impianto potente, con l’obiettivo di rendere massima la tua autonomia energetica.

In questo articolo, ti spiegheremo proprio questo: quando e perché ti conviene installare un impianto da 6 kW con accumulatore: alla fine avrai un’idea dei vantaggi e dei costi e capirai meglio se questa è la soluzione più adatta a te.

Perché installare un impianto da 6kW

Come forse già saprai, il dimensionamento dell’impianto fotovoltaico dipende da vari fattori: consumi annuali, posizione della casa, esposizione solare.

Non è un fattore secondario quello dei pannelli solari scelti, ma questo dipende, a sua volta, dal budget disponibile.

Tuttavia, quella del consumo energetico previsto resta la variabile che ha più peso, quando si tratta di scegliere la potenza del proprio impianto fotovoltaico.

Volendo offrire una stima molto generica e approssimativa, a scopo indicativo, considera che un’abitazione che ospita dalle 3 alle 5 persone, con abitudini di consumo elettrico modeste, potrebbe soddisfare il proprio fabbisogno energetico con un impianto da 3 o 5 kW.

 In alcuni casi, però, può rendersi necessaria l’installazione di un impianto fotovoltaico più potente: è il caso di villette di grandi dimensioni, di famiglie numerose o di casi in cui le abitudini quotidiane prevedano un maggior consumo di energia elettrica.

Pensiamo ai casi in cui sia necessario caricare un veicolo elettrico o in cui vi sia l’abitudine di avere più elettrodomestici accesi contemporaneamente (ad esempio, i condizionatori durante il periodo estivo).

Se stai cercando consigli per risparmiare sul riscaldamento della tua casa, qui trovi il decalogo ENEA (Agenzia nazionale per le nuove tecnologie, l’energia e lo sviluppo economico sostenibile) per ottimizzare il tuo consumo energetico durante l’inverno.

Quanta energia elettrica produce un impianto fotovoltaico da 6 kW

6 kW corrispondono a 6000 Watt.

Di quanta elettricità si tratta?

 Partendo dal presupposto che la produzione di energia elettrica dei pannelli fotovoltaici varia anche in base alla zona geografica in cui sono installati, con 6 kW produci da 7700 a 9400 kWh, raggiungendo anche picchi di 10.000 kWh: questo ange varia da Nord a Sud, visto che la produzione di energia elettrica risulta mediamente più bassa nelle regioni settentrionali e più alta nelle regioni del Sud Italia.

Perché abbinare un accumulatore all’impianto fotovoltaico da 6 kW

Un accumulatore fotovoltaico è costituito da un insieme di batterie progettate per ottimizzare la produzione, lo stoccaggio e il consumo dell’energia solare. Scegliendo un sistema di accumulo, è possibile sfruttare al meglio l’energia prodotta, riducendo gli sprechi e contribuendo a preservare l’ambiente.

 Decidendo di abbinare un accumulatore al tuo impianto fotovoltaico da 6 kW, eviti lo spreco di energia e fai un passo in più verso la tua autosufficienza energetica.

Questo perché normalmente dovresti adoperare l’energia prodotta nelle ore diurne e attingere alla rete elettrica nazionale per le utenze serali.

Con un sistema di accumulo, l’energia in eccesso viene conservata per l’uso futuro, ottenendo un maggiore risparmio in bolletta.

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Con un accumulatore puoi quasi azzerare la bolletta

Quanto al potenziale risparmio sulla bolletta, con un impianto fotovoltaico e un sistema di accumulo adeguato, è teoricamente possibile azzerare completamente la componente energia della bolletta. Tuttavia, bisogna tener conto che ci sono canoni fissi che non possono essere eliminati e che devono essere pagati al fornitore di energia elettrica. Puoi approfondire l’argomento leggendo questo articolo dedicato alle spese per gli oneri di sistema.

In pratica, la percentuale di autoconsumo e risparmio dipenderà dalle abitudini di consumo della tua famiglia; se concentri i consumi durante il giorno, quando il tuo impianto è in produzione e la batteria è carica, puoi soddisfare gran parte delle esigenze domestiche. Realisticamente, un dimensionamento normale della batteria permette di raggiungere un’autosufficienza che va dall’80% al 90%, riducendo notevolmente la bolletta energetica.

Tuttavia, distaccarsi completamente dalla rete potrebbe non essere conveniente poiché ci sono periodi in cui un piccolo prelievo dalla rete è essenziale per garantire il comfort domestico.

Inoltre, un impianto completamente isolato dalla rete comporterebbe lo spreco dell’energia in eccesso, poiché non sarebbe remunerata dal gestore.

Certamente l’utilizzo di un sistema di accumulo rende più consistente l’investimento iniziale: considera che il costo iniziale può aggirarsi intorno ai 18.000 – 25.000 euro. Tuttavia, puoi contare su finanziamenti e agevolazioni fiscali, come il Superbonus: trovi tutte le informazioni dettagliate sulla pagina dedicata dell’Agenzia delle Entrate.