Prima auto: come scegliere la vettura

L’acquisto della propria prima auto è un momento molto importante. Che si stia parlando di un neopatentato o di una persona che ha utilizzato per un periodo considerevole la macchina dei familiari (come i genitori), l’acquisto di una propria vettura è una scelta molto delicata.

Il rischio di farsi prendere dall’entusiasmo e di procurarsi un veicolo non in linea con le proprie esigenze reali è concreto. Vanno poi considerate e valutate le spese: il costo di un tagliando auto, così come quello dell’assicurazione, sono voci che in un primo momento non sono computate, ma con le quali si dovrà poi far fronte.

In questo articolo affronteremo proprio queste tematiche, cercando di capire come gestire al meglio la propria prima auto.

Prima auto: come scegliere la vettura

Questo argomento è molto ampio e difficile da affrontare. Se il budget rappresenta un fattore determinante in fase di scelta della propria vettura, va anche considerato lo status di chi non ha avuto altre automobili prima.

Cosa significa ciò? In molti casi, è bene optare per un veicolo usato e/o comunque economico. Il rischio di incidenti o, più semplicemente, di qualche piccolo danno, è molto elevato se il soggetto è un neopatentato.

É anche vero però, come già detto, che il “rodaggio” può essere stato effettuato su un’auto di famiglia. Di sicuro, soprattutto per chi ha budget limitati, è bene considerare l’utilizzo che si intende fare della vettura ed effettuare un acquisto in linea con tali aspettative.

L’assicurazione auto

Avere una propria automobile, significa anche dover affrontare costi fissi nell’arco dell’anno. Per esempio, il bollo auto, il già citato tagliando e le pratiche di passaggio (per un’auto usata) nonché l’assicurazione. Per un neopatentato, questa può costituire un vero e proprio salasso. Dunque è bene armarsi di pazienza ed effettuare attente ricerche online.

In alternativa, stanno prendendo piede delle interessanti proposte per quanto concerne le assicurazioni in formato famiglia. Per chi vive ancora con i genitori, questa soluzione può risultare alquanto conveniente.

A prescindere dall’istituto a cui ci si rivolge poi, va fatta grande attenzione alle singole clausole (non è una leggenda metropolitana: solitamente sono scritte in piccolo e nelle ultime pagine in modo da essere quasi invisibili all’attenzione del sottoscrittore). Altro consiglio interessante nell’ambito delle assicurazioni è non smettere mai di guardarsi attorno: le compagnie, infatti, sono sempre alla ricerca di nuovi clienti.

Ciò si traduce in offerte che, molto spesso, sono vantaggiose… perlomeno per il primo anno. Dopodiché è possibile controllare nuovamente cosa offre il mercato ed eventualmente cambiare compagnia. Può essere un po’ noiosa la ricerca ma, a livello economico, è un vantaggio non indifferente.

Con le nuove normative non c’è più bisogno di tempi precisi per la disdetta, anzi, basta recarsi presso la nuova scelta e provvederà lei stessa, senza spese aggiuntive, al lato burocratico per sciogliere il precedente contratto. Tutto questo pur di acquisire un nuovo cliente.

Il carburante

Presi dall’entusiasmo dell’acquisto della prima vettura, molti giovani si dimenticano di valutare anche l’impatto dei consumi del carburante. Con i prezzi alle stelle, scegliere con attenzione il tipo di motore a cui ci si intende affidare è essenziale per non subire delle vere e proprie mazzate al conto in banca.

Al giorno d’oggi, le tipologie disponibili sono:

  • benzina;
  • diesel;
  • GPL;
  • metano;
  • ibrida;
  • motore elettrico.

Sotto il punto di vista dei consumi puri, l’elettricità rappresenta forse la soluzione migliore. I costi elevati di questa tecnologia però, spesso fanno virare i consumatori verso soluzioni intermedie. Motori ibridi, metano e GPL possono costituire un ottimo compromesso.

In prospettiva benzinaio poi, va tenuto conto di quello più conveniente. Questa valutazione va fatta non solo in ottica costo al litro, ma anche quanta strada è necessario percorrere per raggiungere la pompa. In caso di troppi chilometri infatti, i costi ridotti vanno a perdersi rispetto ai consumi.

Il tipo di motore va calcolato anche in base all’uso che si intende fare della vettura: chi percorre 20 chilometri al mese avrà consumi ed esigenze ben diversi da chi copre dieci volte tale distanza.

Manutenzione ordinaria e straordinaria

Chi acquista la prima auto, molto probabilmente, ignora che tra gli oneri secondari di una vettura si devono mettere in conto  anche quelli per la manutenzione ordinaria e straordinaria.

In tal senso, va fatta grande attenzione a quello che è il controllo delle gomme periodico. In questo modo è possibile prolungare il ciclo vitale delle stesse per almeno un paio d’anni in più al costo di pochi euro: un buon risparmio. Per quanto concerne le altre operazioni di manutenzione poi, è bene individuare un meccanico di fiducia, possibilmente con costi non elevatissimi.

Altro consiglio, se avete tempo, è buona cosa presenziare alle varie sostituzioni (olio, filtro dell’olio, filtri dell’aria, candele) per verificare la qualità dei prodotti direttamente. Il tutto senza contare operazioni secondarie, con impatto perlopiù estetico come la rimozione dei graffi sulla carrozzeria.

In ottica prezzi, può essere conveniente affidarsi a delle catene nazionali di officine. In tal senso però, è bene dare uno sguardo al territorio per vedere quali sono le opzioni disponibili.