Qual è il modo corretto di scegliere le scarpe antinfortunistiche?

Le scarpe antinfortunistiche sono un importante dispositivo di protezione individuale che tutti i lavoratori devono indossare quando si tratta di lavori rischiosi e ambienti di lavoro pericolosi.

Ma come si fa a capire quale siano i modelli migliori di scarpe antinfortunistiche più adatte rispetto ai singoli casi? Esistono dei criteri corretti per scegliere le scarpe antinfortunistiche? Ecco tutto quello che c’è da sapere.

La classificazione delle scarpe antinfortunistiche

Per scegliere al meglio le scarpe antinfortunistiche che più si adattano alle proprie esigenze occorre conoscerne bene tutte le caratteristiche, così da capire quale sia il modello più adatto. In tal senso il primo elemento di differenziazione fra un modello e l’altro è quello relativo al tipo di materiale utilizzato e al livello di sicurezza garantito. Per quanto riguarda il materiale, ci sono due tipi differenti di scarpa, quella realizzata con il polimero oppure la gomma, e in questo caso la calzatura viene classificata con la sigla II, e quella realizzata con tutti gli altri tipi di materiale, come il cuoio, la tela o altri materiali sia sintetici che naturali.

Per quanto riguarda, invece, il livello di sicurezza abbiamo tre macro categorie, ognuna classificata con un codice: le scarpe che hanno il codice S o SB, che indica la sigla safety o base safety, devono avere una punta d’acciaio da 200 J e una compressione pari a 15 kN; le calzature che invece hanno la sigla P o PB, per indicare protection o base protection, devono essere caratterizzate da un puntale d’acciaio di 100 J e una compressione pari a 10 kN; infine ci sono le scarpe contraddistinte dalle signe O o OB per indicare occupational o base occupational che sono caratterizzate dall’assenza della punta di protezione delle estremità. Infine ognuna di queste calzature ha un’ulteriore suddivisione in base al livello di sicurezza che va da Sb, quello più basso, fino a S5.

Le caratteristiche di base delle scarpe antinfortunistiche

Le scarpe antinfortunistiche devono avere delle caratteristiche di base che sono trasversali a tutte le categorie fin qui prese in considerazione. La prima caratteristica molto importante è quella relativa all’altezza della tomaia che varia da modello a modello ma deve essere sempre compresa fra i 103 e i 300 mm. Ma questa è solo una delle caratteristiche che le scarpe devono avere per essere davvero considerate calzature antinfortunistiche.

Gli aspetti sono davvero molto numerosi ma volendo indicare solo quelli più importanti non si può tacere la presenza del puntale di ferro che serve per proteggere i piedi, in particolare le sue estremità, dal pericolo di schiacciamento. Le scarpe devono poi avere una buona resistenza all’acqua, per evitare che il piede possa essere costretto in un ambiente umido, avere un’ottima resistenza anche agli strappi e ai tagli, essere ergonomiche perché il piede deve sempre poter godere di un ambiente molto confortevole, soprattutto perché si presume che sarà costretto nella calzatura da lavoro per almeno otto ore al giorno.

Il principio ispiratore è che la scarpa da lavoro non deve in alcun modo nuocere alla salute del piede e della persona, quindi c’è molta attenzione alla qualità dei materiali utilizzati, sia per la tomaia che per la suola e tutti gli altri particolari che compongono la scarpa.

Quali requisiti deve avere la tomaia, la suola e il plantare

Nelle scarpe antinfortunistica ci sono delle caratteristiche specifiche che devono avere anche la tomaia, la suola e il plantare. Per quanto riguarda la tomaia, deve essere resistente ad ogni tipo di strappo per impedire che il contatto con un oggetto appuntito possa lesionare la tomaia e anche il piede al di sotto.

Ovviamente per assicurare una scarpa comoda, la tomaia deve essere flessibile, avere un’ottima capacità di trazione, permeabile ma al tempo stesso in grado di far traspirare il sudore. Fra le caratteristiche che deve avere la suola, invece, anche in questo caso deve essere garantita la resistenza allo strappo ma pure alle eventuali abrasioni che possono verificarsi a contatto con materiali di un certo tipo. In più la suola deve essere anti-perforazione per evitare che schegge di vetro oppure chiodi possano perforare la suola.

Infine il plantare deve essere ergonomico, morbido, comodo per il piede in qualsiasi stagione e ad ogni temperatura. Ci sono poi delle caratteristiche aggiuntive altrettanto importanti che non devono essere trascurate. Ad esempio la suola deve avere una certa resistenza agli idrocarburi, possibilmente con suola antiscivolo che impedisca di ruzzolare su un pavimento viscido; assorbire l’energia soprattutto nella zona del tallone; infine essere antistatiche o, meglio ancora, elettricamente isolate alla perfezione.

Le diverse tipologie delle scarpe antinfortunistiche

Se queste sono le caratteristiche principali delle scarpe antinfortunistiche, va però specificato che ci sono molti modelli diversi presenti sul mercato che, con particolari differenti, possono però garantire la massima protezione per il piede. La prima differenza è quella fra modelli maschili e modelli femminili, ovviamente adatti per il piede di un uomo o una donna, ma ci sono anche i modelli unisex che possono essere usati indistintamente.

Un’altra grande differenza è quella fra le scarpe antinfortunistiche invernali e quelle estive. Le prime ovviamente sono indicate nella stagione più fredda, sono classificate con la sigla CI e di solito sono realizzate in polimero oppure un gomma, due materiali molto adatti. I modelli estivi, invece, devono essere più leggeri pur garantendo la massima protezione e soprattutto devono essere traspiranti per impedire al piede di sudare.

Esistono poi le scarpe antinfortunistiche leggere che sono quelle prive di puntale di ferro e realizzate con materiali più leggeri poiché sono indicate per gli ambienti con un livello di rischio più basso. Infine un ultimo modello molto interessante da prendere in considerazione è la scarpa antinfortunistica sportiva che all’apparenza è una scarpa da passeggiata ma in realtà ha puntale rinforzato e tutte le caratteristiche delle scarpe da lavoro: sono perfette sia per un ambiente professionale che per il tempo libero.

Conclusioni

Come scegliere il modello di scarpe antinfortunistiche più adatto? Ovviamente la risposta risiede in tutte le caratteristiche che sono state fin qui trattate e naturalmente nelle esigenze specifiche di ognuno. La prima circostanza da tenere presente è quella relativa al tipo di lavoro che si svolge e ai rischi correlati all’ambiente di lavoro nel quale si svolge la propria professione. Puoi comprare online le tue scarpe antinfortunistiche su un sito specializzato come ad esempio scarpelavoro.net

Una volta individuata la tipologia di scarpa che è necessario indossare, allora non sarà difficile orientare la propria scelta sul modello di scarpe antinfortunistiche più adeguato. L’importante è che siano calzature realizzate secondo l’attuale normativa vigente in materia, che abbia le certificazioni idonee per testimoniare il livello di protezione offerto e soprattutto che siano realizzate con materiali di qualità, in grado sicuramente di proteggere il piede ma al tempo stesso mantenerlo asciutto, in un ambiente confortevole, senza alcun fastidio neanche dopo ore di utilizzo. La prova del nove, in effetti, è sempre l’uso prolungato della scarpa, un espediente pratico che saprà dare le risposte necessarie.

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