Cosa fare quando un elettrodomestico smette di funzionare

A tutti è capitato, almeno una volta nella vita, di dover fare i conti con un elettrodomestico che non vuole saperne di funzionare: una situazione che genera stress e che rallenta le attività quotidiane.

Ma che fare in caso di malfunzionamento degli elettrodomestici? Di seguito vediamo quali sono i passaggi fondamentali da seguire per risolvere questa situazione.

Identificazione del problema

La prima azione da fare quando un elettrodomestico smette di funzionare in modo corretto, è cercare di comprendere qual è l’origine del danno. Come? Osservando semplicemente l’elettrodomestico per vedere se notiamo qualcosa di insolito.

Se tutto ci sembra come sempre, allora occorrerà svolgere delle ricerche più approfondite per individuare la possibile causa del malfunzionamento.

In questa fase, occorre ritagliarsi un po’ di tempo per recuperare manuali e libretti di istruzioni e capire come agire.

Ispezione dell’apparecchio

Dopo aver visionato superficialmente il macchinario in questione, si può passare a un’ispezione più approfondita.

Se non si è esperti e non si vuole correre il rischio di peggiorare la situazione, consigliamo di contattare un centro di assistenza qualificato. A Roma, ad esempio, si può contattare cliccando sul link seguente: https://www.centro-assistenza-roma.it/contatti.

Nonostante ciò, ci sono delle azioni che possiamo provare a fare in autonomia.

Per prima cosa, assicuriamoci che non ci siano oggetti estranei per terra che ne impediscano eventualmente il movimento o il funzionamento.

Una delle cause del mancato funzionamento degli elettrodomestici può essere l’accumulo di sporco e di polvere, motivo per cui è fondamentale pulirli sempre regolarmente.

Per avere la certezza che possa essere questo il motivo del danneggiamento, vanno smontate tutte le parti rimovibili come griglie, filtri o altre componenti.

Parti elettriche e meccaniche

I veri problemi nascono quando a essere danneggiate sono le parti meccaniche ed elettriche dell’elettrodomestico, probabilmente a causa di una manutenzione sbagliata o di un utilizzo poco corretto del macchinario.

Se ci si vuole avventurare nell’analisi delle componenti elettriche, è necessario ovviamente scollegare la macchina dalla rete elettrica per scongiurare ogni rischio e operare in sicurezza.

Anche il cavo di alimentazione e la presa vanno esaminati attentamente visto che la causa di tutto potrebbe essere la presenza di fili usurati o danneggiati.

Nel caso in cui si notino parti meccaniche o elettriche danneggiate o molto usurate, si deve ricorrere alla loro sostituzione per permettere al macchinario di tornare a funzionare in modo efficiente.

Va sottolineato che, indipendentemente dal proprio livello di esperienza, è sempre consigliato seguire alla lettera le istruzioni fornite dal produttore per montare e smontare correttamente le parti che potrebbero essere danneggiate.

Conclusioni

Quali sono le linee generali da seguire quando un elettrodomestico smette di funzionare all’improvviso? Innanzitutto, come detto, è importante osservarlo con grande attenzione per capire se si tratta di un danno superficiale, dovuto magari a uno sportello chiuso male o a un colpo ricevuto.

In una seconda fase, occorre effettuare un’indagine più approfondita ma solo dopo aver scollegato il cavo di alimentazione dell’elettrodomestico. Solo così è possibile procedere al controllo delle diverse parti, tra cui quelle elettriche e meccaniche, che compongono l’elettrodomestico e che, se risultano usurate o danneggiate, andranno sostituite o riparate.

Per non commettere errori e peggiorare la situazione, è sempre necessario seguire quanto scritto nelle guide e nei libretti d’istruzione che vengono sempre forniti dal produttore nel momento dell’acquisto.

Se, come spesso accade, il libretto è andato perso si può provare a recuperarlo visitando i siti consigliati su questa pagina.