Le sigarette elettroniche hanno sostituito, per tante persone, le classiche sigarette. Con ciò intendiamo dire che sono sempre di più le persone che hanno rinunciato al vizio delle bionde per passare alle e-cig, le quali promettono rischi minori.
Nel 2012-13 c’è stato un vero e proprio boom dell’uso di sigarette elettroniche e di conseguenza anche dei negozi che le vendevano, facendo nascere un business davvero importante sia nei negozi fisici che in quelli online. Molte persone hanno scelto di investire in questo business, ma sappiamo anche che, nell’arco di qualche anno, lo Stato ha imposto delle limitazioni sempre più stringenti e delle tasse che hanno costretto molto alla chiusura.
Ad esempio lo Stato ha vietato la vendita di liquidi per sigarette elettroniche online, sia con che senza nicotina: per venderli bisogna avere un negozio fisico e tutte le autorizzazioni necessarie del caso.
Insomma, nell’arco di pochi anni quello che è stato un vero boom del settore ha costretto molti a fare marcia indietro, creando difficoltà. Ma con questo che cosa significa, che oggi è impossibile puntare sul business delle sigarette elettroniche? Non è affatto vero. Infatti, come ci spiegano i responsabili del sito https://www.smo-kinghop.it/, specializzati nella vendita online di sigarette elettroniche, anche se i limiti ed i divieti hanno in parte limitato le possibilità di commercio, aprire un negozio di sigarette elettroniche è ancora possibile se lo si fa con qualche accortezza e con consapevolezza. Le persone che usano le sigarette elettroniche sono ancora tante, e saranno sempre di più in un mondo più votato alla salute e consapevole.
Aprire oggi un negozio di sigarette elettroniche può esser comunque un buon business perché sono sempre di più le persone che abbandonano le sigarette per passare alle e-cig (un risparmio per il portafoglio ma anche per la salute) se si punta sulle giuste strategie, quindi, è possibile avere successo con un’attività di questo tipo.
Negozio in proprio, o in franchising?
Quando si apre uno shop di sigarette elettroniche si ha la possibilità di aprirsene uno in proprio, oppure di appoggiarsi ad una casa madre aprendone uno in franchising. Ognuna delle due scelte comporta vantaggi e svantaggi da considerare.
Aprirne uno in franchising è utile per chi non abbia esperienze imprenditoriali: si ha un aiuto nei costi, nella formazione, nell’apertura e l’appoggio del marketing che viene fatto da una società nota.
Tuttavia, si hanno anche dei limiti nel guadagno, ovviamente, nonché nei prezzi che si impongono. Una maggiore libertà nelle scelte di marketing e di prezzo si può avere se si apre un negozio in proprio, il che richiede però delle competenze e anche tanta pazienza perché la burocrazia italiana, sotto questo punto di vista, non è affatto facile.
Costi e business plan di uno shop di e-cig
Quanto costa aprire un negozio di questo tipo? L’investimento non è mai eccessivo, anzi. In ogni caso, l’investimento necessario per aprire un negozio di sigarette elettroniche in proprio si aggira sui 10-15mila euro, a seconda di diversi fattori.
Bisogna considerare la località dove si trova il locale giusto per il negozio, la sua grandezza, posizione, ovviamente l’allestimento e l’acquisto di beni da magazzino. Ancora oggi, il consiglio migliore se volete aprire un negozio di sigarette elettroniche rimane quello di rivolgersi ad un commercialista di fiducia che potrà indicare i consigli e la strada migliore da seguire per cercare di cominciare il vostro shop nel migliore dei modi. Non dimenticate di fare un business plan che vi aiuta ad avere un’idea delle spese e del modo in cui va condotto il negozio di sigarette elettroniche.