Ipertensione: cos’è e perché è importante tenerla sotto controllo

L’ipertensione arteriosa si verifica quando la pressione arteriosa, cioè la forza che il sangue esercita contro le pareti dei vasi sanguigni quando viene pompato dal cuore, risulta più alta degli standard fisiologici considerati normali.

L’ipertensione è una delle malattie più diffuse e viene chiamata anche “killer silenzioso” in quanto è asintomatica e degenera in complicanze spesso mortali. È infatti tra le principali cause della cardiopatia, malattia che colpisce il muscolo cardiaco andando a compromettere la sua struttura elettrica e meccanica.

Per riportare ai livelli normali l’ipertensione arteriosa è possibile adottare alcuni accorgimenti in grado anche di prevenire l’insorgenza dell’ipertensione, come per esempio fare attività fisica, adottare uno stile di vita e alimentare sano ed equilibrato, andando anche a ridurre il consumo di sale, bevande alcoliche e caffè e, se necessario, seguire una terapia farmacologica appropriata.

Che cos’è l’ipertensione?

Per capire cosa sia l’ipertensione occorre prima capire cosa sia la pressione arteriosa in quanto strettamente collegate tra loro.

La pressione arteriosa, come accennato poc’anzi, è la pressione che il cuore genera quando pompa il sangue per farlo circolare in tutto il corpo. Quando però la pressione arteriosa raggiunge livelli troppo elevati si parla di ipertensione arteriosa, uno stato che se non curato in tempo può portare al danneggiamento dell’apparato cardiovascolare andando ad irrigidire le pareti delle arterie e a restringere i vasi sanguigni.

Di conseguenza, l’ipertensione arteriosa può aumentare il rischio di sviluppare malattie quali aterosclerosi, insufficienza renale e danneggiamento della vista, fino a provocare casi di infarto o ictus e, nel lungo periodo, un affaticamento del cuore, rendendolo meno efficiente.

Per misurare la pressione arteriosa vengono presi in esame due valori che misurano in millimetri di mercurio (mmHg): la pressione sistolica e la pressione diastolica.

La pressione sistolica, anche detta “massima”, è la pressione che viene esercitata dal cuore quando questo si contrae per pompare il sangue nelle arterie e il valore standard della pressione massima non dovrebbe superare i 130 mmHg.

La pressione diastolica o “minima”, invece, è quella che si misura tra due contrazioni, nello specifico durante la fase in cui il cuore si riempie di sangue in preparazione dello sforzo successivo. Il valore ottimale della pressione minima non dovrebbe superare gli 85 mmHg.

In base al livello di pressione è possibile individuare diversi gradi di ipertensione:

  • Quando la pressione supera i 130/85 mmHg ma è inferiore ai 139/89 mmHg si parla di pre-ipertensione, per cui il livello di gravità è ancora basso;
  • Quando la pressione supera i 140/90 mmHg ma è inferiore ai 159/99 mmHg la condizione prende il nome di ipertensione allo stadio 1 per cui il livello di gravità si trova tra lieve e moderato;
  • Se la pressione sanguigna supera i 160/100 mmHg ma rimane al di sotto dei 179/109 mmHg si parla di ipertensione allo stadio 2 e il grado di gravità di ipertensione è tra il moderato e l’elevato;
  • Nel momento in cui l’incremento pressorio è uguale o maggiore di 180/110 mmHg si parla di ipertensione allo stadio 3 o crisi ipertensiva e ci troviamo quindi di fronte al grado più grave di ipertensione.

Nella maggior parte dei casi, l’ipertensione arteriosa non presenta alcun sintomo, per cui è importante tenere sotto controllo la pressione sanguigna, soprattutto dopo i 35 anni onde evitare spiacevoli sorprese. Più raramente l’ipertensione si manifesta attraverso sintomi quali palpitazioni, vertigini, cefalea, nervosismo, stanchezza, ronzii, fosfeni e altri disturbi della vista.

Come si previene l’ipertensione?

L’ipertensione può essere causata dalla combinazione di una serie di fattori genetici ereditari e di fattori ambientali, come lo stress, l’eccessiva introduzione di sale e l’obesità. Ma nella maggior parte dei casi l’ipertensione è la conseguenza di abitudini di vita scorrette.

Adottare uno stile di vita sano è quindi fondamentale per limitare il rischio di insorgenza di problemi cardiovascolari e di conseguenza di sviluppare l’ipertensione arteriosa. Alcuni accorgimenti che possono aiutarci a tenere lontani problemi cardiovascolari sono, per esempio:

  • Seguire uno stile alimentare sano che comprenda l’assunzione di molta frutta e verdura e, soprattutto, la riduzione del consumo di sale, di alcool e caffè;
  • Tenere sotto controllo il peso, in quanto i soggetti in sovrappeso o obesi hanno una probabilità più alta di sviluppare ipertensione considerando che un peso maggiore richiede una maggiore pressione per pompare il sangue verso tutti i tessuti;
  • Effettuare regolare attività fisica, che aiuta a mantenere una pressione sanguigna regolare;
  • Prendersi cura della salute psicologica in quanto anche stress e preoccupazioni hanno un effetto negativo sulla pressione arteriosa;
  • Non fumare.

Come si cura l’ipertensione?

L’ipertensione arteriosa di lieve entità può essere trattata per lo più senza farmaci o correggendo lo stile di vita. In caso di ipertensione moderata o grave, invece, sarà necessario ricorrere ad una terapia farmacologica (oltre alla correzione delle abitudini alimentari). La terapia farmacologica, ovviamente, dovrà essere intrapresa solo dietro prescrizione del medico.