Strutture per anziani: le tipologie disponibili

In base ai più recenti studi demografici l’Italia è testimone di una vera e propria impennata dell’invecchiamento della popolazione. La quota degli over 65 si sta ampliando ed esprime una crescente domanda di beni e servizi per anziani.

Questa evoluzione demografica ha un doppio significato: rappresenta contemporaneamente un grosso problema ed una opportunità. Da un lato lo Stato italiano si rende conto che non è in grado di farsi carico completamente della domanda di servizi assistenziali: sarebbe necessario creare nuove strutture dedicate, implementare servizi di supporto e affrontare spese ingenti. Dall’altro si profila una opportunità poiché l’incapacità dello Stato di offrire i servizi citati in precedenza ha spianato la strada per le iniziative da parte dei privati.

Per comprendere meglio la situazione attuale è necessario riepilogare le varie tipologie di strutture per anziani disponibili.

RSA (ovvero Residenza Sanitaria Assistenziale) – Si occupano principalmente di anziani non autosufficienti. Gli ospiti di una RSA necessitano di assistenza medica, infermieristica e riabilitativa in modo continuativo. È necessaria la presenza costante di medici per via dello stato di salute dei ricoverati, spesso affetti da malattie invalidanti o croniche. Le RSA possono essere organizzate per ospitare un massimo di 60 posti.

CASA DI RIPOSO – Si tratta di strutture dedicate ad accogliere anziani parzialmente autosufficienti. A differenza delle RSA, le case di riposo possono accettare ospiti anche per brevi periodi di tempo. Questa tipologia di struttura può essere privata oppure pubblica.  I requisiti per aprire struttura di questo tipo sono piuttosto stringenti e prevedono la presenza di personale medico, spazi comuni e privati, la gestione di una cucina interna, e l’assenza di barriere architettoniche. Le case di riposo possono essere organizzate per ospitare un massimo di 80 posti.

COMUNITA’ ALLOGGIO SOCAILE ANZIANI (C.A.S.A.) – conosciute anche come “case famiglia per anziani”. Questa tipologia di struttura rappresenta una vera e propria novità. Si tratta di piccole strutture (al massimo possono ospitare 12 posti) che non prevedono la presenza di personale medico e sono riservate ad anziani autosufficienti o con lievi disabilità (cognitive o fisiche). I requisiti per l’apertura, meno stringenti rispetto alle case di riposo, unite alla forte domanda di servizi assistenziali hanno gettato le basi per il successo di queste residenze per anziani.

Lo stato ha favorito la nascita di queste strutture per offrire un’assistenza di base anche agli anziani che possono vivere con un buon grado di autosufficienza. Uno dei fattori chiave del successo di questa iniziativa è l’atmosfera calorosa e famigliare che contraddistingue queste piccole comunità di anziani. Spesso vengono impiegate anche come case vacanze, al fine di ospitare l’anziano per un breve periodo in località tranquille, dove possa essere accudito e supportato dal personale della struttura.

Come detto in precedenza, le case famiglia per anziani, oltre ad essere socialmente utili, possono rappresentare un’opportunità in chiave economica. Considerato che il trend demografico non è destinato a cambiare, il progressivo invecchiamento della popolazione giustifica senz’altro l’investimento da parte di privati nella creazione di questa tipologia di strutture.

In alcune aree territoriali, tipicamente a ridosso di grandi centri urbani o capoluoghi, si è assistito ad una crescita esponenziale della diffusione di queste residenze per anziani. Un caso esemplare è quello della provincia di Pavia.

Al fine di comprendere meglio la situazione abbiamo raccolto l’opinione di Elisa Cordiviola, titolare di “I Nonni di Elisa”, residenza per anziani situata a Voghera (PV). “Il territorio pavese, grazie alla sua collocazione geografica, è facilmente raggiungibile da Milano. Anche nel capoluogo lombardo ci sono strutture assistenziali analoghe alla nostra, ma i servizi sono offerti a prezzi mediamente molto più alti. Questo spinge diversi milanesi a scegliere la provincia di Pavia, come una soluzione comoda ed economica per ospitare i loro cari. Allontanarsi dalla caotica Milano consente all’ospite di godere della massima tranquillità, di trovare un servizio professionale e premuroso, ed economicamente sostenibile, sia per lunghi che per brevi periodi.”

Ciò significa che l’anziano riceve tutto il supporto di cui ha bisogno e, contemporaneamente, la famiglia è sgravata da attività di assistenza saltuarie o continuative, o non deve ricorrere ad una badante. Una soluzione eccellente per chi vuole trovare serenità e affidare l’anziano a persone qualificate.

Concludendo, questo tipo di struttura può rappresentare una chiave per lo sviluppo territoriale, portando alla nascita non solo di residenze per anziani, ma anche allo sviluppo di svariati servizi di supporto.